È ancora una volta la civiltà contadina garganica a fondersi con la canzone d’autore nella musica di Roberta Palumbo, la talentuosa cantante di Apricena che dopo aver dedicato alla sua terra “Gargano Mio”, un progetto musicale nato in memoria del nubifragio del settembre 2014, torna con il suo debutto discografico.
Il 24 marzo è uscito l’album etnoJazz-worldMusic “SónAncórë”, prodotto dall’associazione ANTICANOTA, per l’etichetta Apogeo Records, con la distribuzione della Edel Italy e della Marechiaro Edizioni, di Claudio Poggi, storico produttore di “Terra Mia” di Pino Daniele, che a proposito dice
Quando ho conosciuto Roberta mi sono innamorato immediatamente della sua spontaneità e della sua grinta, due doti che evidenziano la forte personalità di una giovane artista del sud il cui talento è evidente e, a mio modesto parere, destinata ad una carriera artistica di successo. La sua vocalità è importante, duttile, interessante, sia quando interpreta melodie tradizionali del Gargano, sia in brani scritti per lei da Nazario Tartaglione ed arrangiati magistralmente dal maestro Nicola Scagliozzi che la segue passo dopo passo nel suo percorso musicale. Vorrei tanto che, almeno una volta il pubblico, contravvenendo alle regole di un mercato drogato da mode e stili alquanto superficiali e prive di contenuto, ascoltasse con attenzione queste canzoni e riuscisse a calarsi nelle atmosfere e nei profumi di una terra ricca di tradizione e di cultura per apprezzarne tutte le sfumature e questo per me sarebbe un successo
Interamente registrato a Napoli, da Rosario Acunto presso il Sanità Music Studio, l’album propone tradizione e attualità, tradizione e nuova canzone d’autore nella sintesi etno-jazz world-music realizzata dal contrabbassista ed arrangiatore Nicola Scagliozzi, che ricorda:
L’idea musicale del progetto discografico di Roberta Palumbo, nasce nel momento stesso in cui ci siamo incontrati, accomunati dalla medesima “ricerca profonda” delle nostre radici. Un “incrocio” fortemente voluto da entrambi, posto a metà delle nostre strade. Proprio per questo, ho desiderato per lei un Viaggio Musicale che vede danzare la sua voce nuda e cruda su un tappeto musicale dal sapore jazz, profumato di Mediterraneo, sfumato di Africa e di India, ricercando l’eleganza. Arrangiamenti pronti ad accogliere la veracità ed il calore della sua voce che sa di tempi lontani,aprendo così una piccola finestra sul mondo che si rivela come ponte fra passato e presente, con un attento sguardo verso il futuro!
Infatti a brani storici della tradizione garganica rivisitati e non, si affiancano gli inediti scritti per Roberta dal cantautore sanseverese Nazario Tartaglione, a caratterizzare il progetto discografico nella fusione di dialetto ed italiano, territorio ed attualità.
“Proverbi paesani” è invece il brano che segna il ricordo di Matteo Salvatore, figura centrale anche in “Sone ancore”, dichiarato omaggio al cantore della sua città, che ispira il titolo dell’album e di cui Roberta dichiara
E’ una canzone di cui mi sono subito innamorata e che segna il lancio della nostra collaborazione. Nei suoi versi ho immaginato Matteo Salvatore che canta ancora per le vie d’Apricena, con la sua chitarra a tracolla e il volto segnato dal sole del sud, e immediatamente ho sentito che qualcosa in me si riaccendeva, rinasceva. Da qui è partito tutto
La cantante decide di chiudere l’album con lo splendido ed immancabile omaggio alla amata Calabria “Mi partu di luntanu”, rivisitazione di una serenata d’amore tradizionale calabrese.
Un viaggio nell’animo e nella storia del Sud quello di Roberta Palumbo, tra vicende e leggende popolari, passate per l’attualità e gli occhi d’America del jazz di Scagliozzi, affiancato dai talentuosi Nando Luceri al pianoforte e da Emanuel Castelluccia alla batteria.
Numerosi sono gli ospiti che hanno regalato un sapore davvero esemplare a questo disco, per le diverse provenienze e per le svariate radici artistiche e che ci piace ricordare:
GABRIELE ALBANESE Polistrumentista, ANTONIO AUCELLO Sassofonista, TOTO TORALBO Cantautore, SOSSIO ARCIPRETE Chitarrista, RAIMONDO ESPOSITO Trombettista, GIUSEPPE SAPONE Cantante, NICOLA SCHIAVONE Percussionista, FRANCESCO MONACO Pianista, FEDERICO SCARABINO Chitarrista, ANDREA STUPPIELLO Batterista.