Il Guaio è un trio pugliese composto da Michelangelo Angiulli, Tatiana Ariani e Alessandra Costantiello, nato per proseguire e consolidare il lavoro iniziato con “Sono un Vulcano”, performance audiovisiva ispirata all’omonimo libro di poesie (Il Grillo Editore) scritte da Michelangelo, illustrate da Tatiana ed interpretate da Alessandra.

Il Guaio ha vinto il Festival Bisceglie Push UP 2.0 a Gennaio 2014, è giunto finalista al concorso We Will Pop You, in semifinale al Tour Music Fest, ha vinto il Festival Suburbano e ha raggiunto il 2° posto del festival Fuori dal Comune dove gli è stato attribuito anche il premio della giuria popolare. Ultimamente si è esibito dal vivo con Piero Pelù, Gianni Maroccolo, Caparezza, Radiodervish, Donatella Rettore, Righeira, Ginevra Di Marco, Tetes de Bois, Après La Classe e Lo Stato Sociale.

L’intreccio fra voci, ritmi e melodie sinuose, la visual art di Tatiana in real-time e i versi che irrompono fra i brani, rendono i concerti de Il Guaio un’esperienza irresistibile.
Nell’estate del 2013, sono state affidate a Il Guaio le musiche di “Bella di Papà”, cortometraggio diretto da Enzo Piglionica e prodotto da Vertigo Imaging e Abbinante Produzioni, che si è aggiudicato una nomination ai Nastri D’Argento 2014.
Il Guaio è stato incluso insieme a noti artisti pugliesi, come Negramaro e Radiodervish, nella compilation Puglia Sounds pubblicata in 80.000 copie in abbinamento al numero di novembre 2013 di XL, il mensile musicale di Repubblica.
Il trio si definisce “Electro-domestic indie”. Il loro album d’esordio è nato infatti nell’appartamento di nonna Lucia, fra vecchi elettrodomestici e cimeli di ogni tipo.
Il Guaio è espressione di un originale percorso musicale fra indietronica e cantautorato italiano.

DISCO D’ESORDIO

Esce su Lingua, etichetta del gruppo Minus Habens, l’omonimo album d’esordio del trio pugliese Il Guaio. Vincitore del primo premio Festival Bisceglie Push Up 2014 – assegnato da una giuria d’eccezione composta da Stefano Senardi (noto discografico e membro della commissione musicale del festival di Sanremo), Max Stefani (giornalista musicale ed ex direttore de Il Mucchio Selvaggio) e Paola Sarappa (editorial manager Deezer) – spicca per “la forte originalità e senso dell’ironia unita a gusto e sensibilità artistica che lascia immaginare interessanti e promettenti sviluppi”.

L’identità forte e decisa de Il Guaio si scontorna fra le varie attitudini contenute nella musica e nei testi sospesi fra verità sociali e rivelazioni intime. Le canzoni, concepite in modo talvolta anomalo con strofe che si rincorrono in un unico ritornello finale, danno vita ad un’idea di estensione, di suono, di armonia, di riff, che diventa altro, propagandosi e trovando forma sempre nuova.