Una costante esplorazione alla ricerca di nuove sonorità: ecco, in un’istantanea, Experi-Mental, band milanese nata 16 anni fa, come “collettivo musicale” per sperimentare un modo nuovo di creare e vivere la musica.
Una pioggia di collaborazioni (99 Posse, Punkreas, Ariadigolpe, Sigma Tibet), da cui continui cambi di line-up, contaminazioni tra i generi e tanta, tanta improvvisazione live, questi gli ingredienti degli Experi-Mental prima maniera.
Quel che c’è di nuovo, oggi, è un sound più fresco, spontaneo e vivace, rispetto agli album precedenti. Basta ascoltare l’ultimo disco, “Dance dance dance – The outsider’s exploit” per capire di cosa stiamo parlando.
Il titolo è già un programma, cita Haruki Murakami con unico scopo: schiodarci dal divano e trascinarci in pista.
Da “Break in black” a “Once again”, le 14 tracce dell’album si susseguono, intessendo un irresistibile invito al ballo, inteso come liberazione gioiosa di corpo e mente, ma anche come esortazione a non arrendersi mai, a lottare per dare un senso a ciò che facciamo, lo stesso messaggio che anima il famoso romanzo giapponese.
Certo
è inevitabile cadere,
succederà ancora
e non è un problema,
ma proprio da lì ci rialzeremo
e impareremo a diventare
sempre più forti,
ancora e ancora più forti di prima.
Da “Once again”
Dance, elettronica, soul, funk: nel disco i generi si contaminano e l’invito a muoversi si fa sempre più ipnotico e incalzante.
Chi conosce gli Experi-Mental riconoscerà alcune alternative takes: vecchi pezzi, riarrangiati in versione più digitale, con suoni ed effetti completamente reinventati, “Ufo’s meeting”, un esempio.
La ricerca, per questi musicisti, non finisce mai e li spinge a misurarsi con forme espressive sempre nuove: concerti live (l’ultimo al Carroponte a fine agosto), djset, colonne sonore, una web-radio (si chiama Radio EXP e da un anno propone rubriche originali, interviste e, soprattutto, tanta musica underground e indipendente).
In ballo, nel prossimo futuro, ci sono svariati eventi, in cui la musica s’intreccerà all’arte.
Per chiudere, abbiamo chiesto cosa rappresenta per loro Experi-Mental. Ecco cosa ci hanno risposto:
“E’ una grande scatola magica, da riempire, svuotare e riempire nuovamente di immagini, poesie, idee e musica.
E’ la voglia di non fermarsi mai, di non fossilizzarsi in un genere, uno stereotipo, ma piuttosto il gusto di assaggiare tutto.
E’ la colonna sonora delle nostre vite.
E’ l’idea e la voglia di condividere questo viaggio, con tutte le persone ancora in viaggio verso Utopia.”
Musica, radio, foto, info qui: www.experi-mental.net
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