Rimasta fedele per molti anni al suo spirito cantautorale, con questo nuovo progetto Erica si discosta dal genere precedente e indossa le vesti di cantante folk inglese, con caratteristiche che per molti versi strizzano l’occhio all’Irish folk, inserendo però diversi elementi appartenenti all’elettronica e alla psichedelia.
Registrato presso il Bluescore Studio di Milano, prodotto e mixato da Federico Altamura, l’EP si compone di 7 tracce, per un totale di 20 minuti.
La prima traccia, “Intro”, ci porta subito in ambientazione elettronica e preannuncia in maniera morbida i colori e le atmosfere di White Fever, seconda traccia nonché singolo di esordio: si parla del virus “uomo bianco” e della sua sistematicità nel distruggere le culture, in questo caso quella dei Pellerossa. Un testo impegnato ma non impegnativo, caratterizzato da suoni psichedelici, da una batteria anni 60, cori e il suono inconfondibile del Moog.
Si parla di genuinità infantile nella terza traccia, “Secret”, della gioia di riscoprire le cose con gli occhi di un bambino: allegria, freschezza e melodie intense in questa filastrocca moderna “a volte siamo talmente presi dai nostri stress e dal nostro punto di vista che ci perdiamo totalmente il sapore vero della vita, quello più profondo”. “Graduated Shadings” parla di amore, ma non di un amore sano ed equilibrato. Si parla del bisogno di soffrire, inteso come l’approccio malinconico verso la vita tipico delle persone che senza dolore non sanno vivere: “Ho voluto descrivere un periodo della mia vita in cui ero reduce di una relazione tormentata. Passati diversi anni da quella conclusione ho realizzato che spesso siamo noi i primi a voler continuare a vivere nel dolore di relazioni difficili”.
Con la ballad “Bonnie & Clyde”, la traccia numero 5, si raccontano le gesta dei due famosi fuorilegge a ritmo di folk con sprazzi di sonorità elettroniche, il tutto registrato in presa diretta.
La traccia numero 6 è “Little Corner”, singolo pubblicato nel dicembre 2014 grazie alla produzione di Mogar Music e Ibanez Italia: si parla di amore, quello con la A maiuscola, quello che non necessita di approvazione, ma bensì solo accettazione e rispetto. L’EP si conclude con “Secret Reprise”, una “very short version” della traccia numero 3.
Anteprima streaming dell’album su Rockerilla.com: http://www.rockerilla.com/erica-romeo-anteprima-streaming/
Biografia.
Erika Buzzo nasce il 1 settembre 1982 a Biella, città dove ha mosso i primi passi musicali.
Inizia a suonare la chitarra a 11 anni, a 16 anni i primi palchi e i primi brani inediti: solo nel 2003 viene prodotto il suo primo EP intitolato “Piccola Genesi”, 7 brani ben confezionati dal produttore/compositore e amico Luca Motto. Nel 2007 si trasferisce a Roma alla ricerca di nuovi stimoli musicali, si esibisce accompagnata da diversi musicisti della capitale, come Luca Costantini, Francesco Albanese, Alessandro Vedovini, Stefano Profazi, Andrea Nicolè, oltre a proporsi come solista in alcuni club capitolini. Trascorre parte del 2010 e 2011 a Dublino studiando chitarra con il francese Patrice Revel e continuando a scrivere brani, questa volta anche in lingua inglese. Nel 2012 partecipa allo stage formativo per cantautori presso il CET di Mogol. Collabora con diversi artisti romani, fra i quali il progetto inedito Those_3, prestando voce al brano “Tomorrow has still to come”. Dal 2013 risiede in pianta stabile a Milano: qui dà vita al progetto rock Erica Leaves pubblicando il primo EP intitolato – per l’appunto – Erica Leaves (www.ericaleaves.com).
Nel 2014 scrive “Little Corner”, quella che sarà la colonna sonora dello spot web di Ibanez Guitar e dando vita al nuovo progetto solista: acquisisce il cognome della madre, inizia l’incisione del suo nuovo EP (in uscita ad ottobre). Nasce così Erica Romeo. Nel febbraio 2015 presenta il nuovo brano “Bonnie & Clyde” sul palco dell’Ibanez Day, e ad Aprile inizia la registrazione del nuovo EP “White Fever” prodotto da Federico Altamura, in uscita a ottobre 2015. Nello stesso periodo diventa endorser ufficiale di Ibanez e artista sponsor Patamu (e quindi Siae Free).
Nel 2015 suona a Collegno durante l’evento Arci “Musica in mezzo al guado” come Opening act per Vanessa Peters e partecipa al contest Supernova Music Fest aggiudicandosi il terzo posto. A giugno partecipa al Meeting del Mare, aprendo il palco ai Verdena e Stato Sociale.