Un salto indietro nel tempo tra jazz, swing e arrangiamenti anni ’40, esaltati da esecuzioni a cappella e decorati da contrabbasso, chitarra e batteria.

E ancora abitini da pin-up, acconciature dal gusto retrò, atmosfera da club di una volta.

Così lo scorso 30 novembre il Blue Note di Milano si è trasformato in una macchina del tempo pilotata da Marcella Puppini, Kate Mullins ed Emma Smith, meglio conosciute come The Puppini Sisters.

Il viaggio musicale ha portato il pubblico alla riscoperta di brani icona della prima metà del ‘900 (come Mr Sandman, Putting’ On The Ritz e Boogie Woogie Bugle Boy), fino a sorprendenti esplorazioni delle hit più recenti.

Le Puppini Sisters non hanno  paura di osare e sono andate alla ricerca di grandi successi firmati da star come Sia e Missy Elliot, trasformandoli in piccole, ricercatissime chicche dal suono anni ’40 e dagli eleganti ed ipnotici tecnicismi tipici del trio italo-inglese.

Non sono mancate le parentesi natalizie con pezzi della tradizione, come Oh Holy Night, ma anche quelli entrati nelle classifiche pop degli ultimi decenni, tra cui All I Want For Christmas Is You.

Uno spettacolo per tutti, in grado di divertire e coinvolgere gli spettatori pur mantenendo alti i livelli di qualità, tecnica e consapevolezza che solo i grandi professionisti del mestiere possono garantire.

E il pubblico che ha viaggiato comodamente seduto sulla macchina del tempo, in dirittura di arrivo ha lasciato il proprio posto e si è alzato in piedi per ballare sulle note di Time Warp (Rocky Horror Picture Show), altra rivisitazione del trio capitanato da Marcella Puppini, che tornata per qualche giorno nella sua terra natìa, ha voluto celebrarla coinvolgendo le due colleghe inglesi in una divertentissima versione di Tu vuo  fa’ l’americano.

Si arriva così a destinazione, tra applausi e sorrisi che accendono le penombre d’atmosfera del Blue Note, a dimostrazione che anche uno stile che non appartiene più alla nostra epoca, se proposto e raccontato con il giusto linguaggio, può arrivare al cuore di tutti.