Dopo i successi televisivi e discografici, Deborah Iurato inizia il nuovo anno con un bagaglio di soddisfazioni e importanti progetti. Ce li racconta in questa intervista.
“Voglia di Gridare” fa tornare alla mente alcune sonorità del passato ma inserite in un sound assolutamente attuale. Quali scelte musicali sono state fatte per la composizione di questo brano?
Devo dire che mi sta appassionando molto entrare in questa nuova dimensione… Sicuramente ho ascoltato tanta musica e cercato di trovare una direzione che mi coinvolgesse a pieno. Ho cercato di creare e raccontare in maniera spontanea attraverso la musica e le parole i miei stati d’animo, le mie emozioni e momenti della mia vita.
Parliamo invece del contenuto, questa voglia di gridare che non esagera mai, non esplode e non urla ma si traduce in piccoli, quasi timidi acuti…
“Voglia di gridare” l’ho scritta raccontando ogni istante ogni istante della mia quotidianità, sorrisi, sguardi, abbracci, catturando e vivendo i ricordi più semplici di ogni momento. Quando canto “Ho voglia di gridare come quando mi porti al mare”, lo faccio pensando alla mia terra: la mia casa. Il mare è il luogo dove trovo ispirazione, dove scherzo e rido insieme agli amici e alla mia famiglia, dove rimango seduta ad ascoltare il suono del mare e godere di quei tramonti che mi tolgono il fiato! “Casa” non è solo il posto in cui vivi, ma anche il posto dove riesci a sentirti al sicuro.
Anche tu hai preso parte al progetto “Viene Natale (Se stiamo lontani staremo vicini)” (link: https://www.jamsession20.com/video/artisti-siciliani-uniti-nel-brano-viene-natale-se-stiamo-lontani-staremo-vicini)
Raccontaci di più di questo augurio di buon Natale alle famiglie di chi ha donato la propria vita nel tentativo di salvarne altre.
È un progetto bellissimo ed io sono entusiasta di farne parte.
Sono felice di aver dato il mio contributo al progetto “Sicilia per l’Italia”. Anche se in questo momento non è possibile, mi piace pensare che questa canzone possa essere un mezzo per tenerci uniti anche se fisicamente distanti.
Nel corso della tua giovane carriera hai incrociato nomi prestigiosissimi, Lionel Richie per citarne uno. Ritornare musicalmente “a casa” e unirti a un coro di voci del calibro di Carmen Consoli, Lello Analfino, Roy Paci, Tony Canto, Mario Venuti e tantissimi altri orgogli siciliani che probabilmente anche tu ascoltavi fin da ragazzina, cosa ha significato per te?
È un’emozione grande! La musica è sempre stata unione e condivisione…
Abbiamo cercato di regalare amore e sorrisi attraverso la musica e rimarrà per me qualcosa di speciale!
I tuoi prossimi progetti?
Spero presto di tornare sul palco!
Adesso sono molto concentrata sul mio nuovo progetto e sicuramente mi piacerebbe racchiudere le mie nuove canzoni in un disco….
Per il momento voglio vivermi l’attimo e la mia felicità!