Cari lettori, oggi per voi siamo in compagnia di Davide Ferrari, giovane cantautore ligure.

Ciao Davide, benvenuto!

  • Sei nato a Sanremo, città simbolo della musica italiana. Raccontaci i tuoi esordi e i tuoi primi passi nel mondo della Musica
Mi sono avvicinato al mondo della musica in tenera età, cominciando ad esibirmi, nei locali della Riviera Ligure di Ponente, già da piccolo seguivo e subivo il fascino di questa meravigliosa città e delle sue innumerevoli iniziative musicali e già a 15 anni da solo, ho acquistato il mio primo impianto, per fare le serate e nella mia stanza utilizzando i pochi accordi imparati, scrivevo i testi e le musiche per le mie canzoni; lavoravo senza mai stancarmi, diventando da subito imprenditore di me stesso. Cercando di ottimizzare i tempi sono arrivato a fare anche due o tre servizi al giorno, ho trasformato la mia passione in lavoro, credendo fermamente che il talento con lo studio e la costanza possa far diventare i tuoi sogni, qualcosa di concreto, su cui poter costruire, il proprio futuro.
  • Da giovane promessa del ciclismo italiano ( ben 182 gare vinte ) a cantautore e chitarrista. Raccontaci il perché di questa scelta e le rinunce che hai fatto

Non è stato facile per me scegliere di abbandonare il ciclismo dati i risultati, ma i compromessi da accettare erano per me troppo ostativi e tanto distanti dal mio modo di vivere lo sport, così ho deciso di seguire, le mie ambizioni musicali abbracciando la chitarra senza lasciarla più fino ad oggi , cercando di trasferire i miei sentimenti, le mie emozioni e il mio desiderio di rivalsa nei testi delle mie canzoni, perché interpretare una cover è bello ma cantare le proprie canzoni è una sensazione diversa, più piena, più vera, più viva.

  • Ad Aprile è uscito il tuo singolo “Amici come Prima”, parlaci di questo brano e del Suo videoclip
“Amici come Prima” racconta una grande storia d’amore che si trova all’improvviso davanti ad un segreto che ne segna inevitabilmente la fine, ma che proseguirà nell’affetto costante di un’amicizia, che pur non bruciando come la passione, durerà nel tempo. Il brano è accompagnato da un video bellissimo che ne ritrae la storia, per la regia di Simone Gandolfo. Tra l’altro questo breve “film” concedetemelo stà concorrendo al video festival Fimfiera e ne approfitto per fare il mio migliore in bocca al lupo, al regista e ai bravissimi attori Stefano Scherini e Roberta Fiore.
  • Il brano è stato scritto con Gianni Pettenati, mito della canzone italiana anni ’60. Com’è nata questa collaborazione ?
Il brano è stato scritto con Gianni Pettenati e Rosy Santoro proprio grazie all’attenzione che la famiglia Santoro ha avuto su di me, mentre mi esibivo in un locale a Sanremo. Da quel giorno la nostra collaborazione all’interno di una sala di incisione, ha fatto sì, di poter unire, la grande esperienza di un veterano della musica come Gianni Pettenati, la grande professionalità di Rosy Santoro, al mio spirito di giovane artista ed è così che sono nati i sette brani che saranno all’interno del mio primo album “Liberi”.
  • Il singolo “Amici come Prima” anticipa il tuo prossimo album, ci dai qualche anticipazione al riguardo ?
L’album a differenza di questo singolo che è molto intimo e struggente, vanta canzoni molto radiofoniche e di facile presa, dal rif orecchiabile. Abbiamo lavorato molto sulle varie sonorità, privilegiando i giri armonici con la chitarra a ritmi battenti di una batteria incalzante ,senza tralasciare la profondità dei testi sempre scritti a quattro mani con i miei autori. Il secondo singolo in uscita vede anche una bellissima parte recitata da Gianni Pettenati stesso e questo brano da il titolo all’intero album “Liberi”, di più non posso svelarti. Al momento stiamo impaginando le copertine dell’album di cui ringrazio la mia fotografa Valentina Preziuso e contiamo di uscire in distribuzione digitale e non, dopo il 15 di giugno 2016.

 Giusy Randazzo