30 candeline quest’anno per il Rock Contest! Anche per l’edizione 2018 che avrà inizio a novembre, abbiamo incontrato il direttore artistico Giuseppe Barone che ci ha raccontato le tante iniziative per festeggiare questo grande traguardo.

 

Un compleanno che segna un grande traguardo. Quali sono i momenti che ricordi con più emozione in questi anni?

È davvero un traguardo importante, soprattutto vista la buona salute e la grande credibilità di cui gode la nostra manifestazione. Devo confessare che ogni anno, soprattutto nella serata finale, ha il suo bagaglio di momenti carichi di emozione. Se devo citare però una cosa su tutte, sicuramente aver visto, dal nulla, esploderci in mano il fenomeno Offlaga Disco Pax resta un’emozione indimenticabile. Nel giro di tre concerti (eliminatoria, semifinale, finale) grazie anche all’appoggio dell’airplay radiofonico su Controradio, il pubblico conosceva i testi dei brani di Collini e soci a memoria. Loro stessi non credevano ai loro occhi. Nella stessa serata finale stabilirono i contatti con Audioglobe che pubblicò il disco e grazie alla vittoria pubblicarono quel piccolo caposaldo della musica alternativa italiana che è Socialismo Tascabile.

Sono tanti i giovani artisti che desiderano far conoscere la loro musica. Il Rock Contest è una grande opportunità. Come possono iscriversi? 

È davvero semplice, basta caricare sul sito www.rockcontest.it una breve bio, due foto e tre brani. Il concorso si rivolge a gruppi o solisti che non abbiano vincoli discografici o editoriali. Ricordiamo che per “rock” ormai intendiamo solo una attitudine, il concorso è aperto a tutti i generi ed in particolare alle proposte più innovative.

Quali sono i premi in palio per i vincitori?

Davvero tanti, stiamo parlando di un valore di quasi 10.000 euro in palio per attività che consentano una crescita artistica professionale dei selezionati: al vincitore delle fasi live vanno 2000 euro, al secondo classificato 5 giorni in uno dei più prestigiosi studi di registrazione italiani, il SAM Recording Studio (ci registrano Stefano Bollani, il Teatro degli Orrori, The Zen Circus etc); la SIAE mette a disposizione 3.000 euro agli autori del miglior brano musicale presentato in concorso; la Regione Toscana per il Premio Fondo Sociale Europeo offre 3.000 euro al brano che meglio intercetterà dinamiche e problematiche legate al mondo giovanile, infine il Premio Ernesto de Pascale offre all’artista che presenterà la miglior canzone in italiano la possibilità di registrare la canzone in questione presso il SAM. Ma la vittoria più importante è comunque il farsi notare da una platea di addetti ai lavori di prim’ordine e godere del risalto nazionale che la manifestazione ottiene ogni anno.

Sono tanti i grandi nomi che hanno reso ancor più prestigioso questo evento negli anni passati. Quali sorprese sono previste per l’edizione 2018?

Ogni anno la vera sorpresa ce la riservano i nuovi gruppi in gara, che ci permettono di scattare una istantanea dello “stato dell’arte” delle nuove proposte in fatto di musica emergente, poi la collaborazione con Woodworm (lo scorso anno il partner era Sugar Music), per la serata finale poi stiamo lavorando ad un evento davvero speciale, che chiude in qualche modo un “ciclo”, ma ne riparleremo nei prossimi giorni, come di uno speciale “oggetto” che celebra l’edizione, tutt’ora top secret.

Hai un sogno nel cassetto che vorresti realizzare per le future edizioni del Rock Contest?

Mah, senti, ci piacerebbe organizzare un festival, magari una “due giorni” estiva in cui emergenti e artisti più affermati si esibissero senza un ordine “gerarchico”. Chissà che non si riesca a metterlo su.