Vent’anni e non sentirli! Il Goa-Boa Festival si prepara all’edizione 2017 che si terrà a Genova dal 6 all’11 luglio con un cartellone di artisti molto amati dal pubblico. Scopriamo qualcosa in più insieme al direttore artistico dell’evento, Totò Miggiano.

  • Avereventanni: sta per iniziare un nuovo appuntamento con il Goa-Boa Festival, immancabile festa musicale dell’estate ligure. Cosa avete preparato quest’anno?

A Goa~Boa 2017 ci aspetta innanzitutto l’incontro più rappresentativo della scena rap: artisti come Sfera Ebbasta, Ghali, Dark Polo Gang e il genovese Tedua a capitanare la folta rappresentanza locale.A Goa~Boa 2017 ci aspetta innanzitutto l’incontro più rappresentativo della scena rap: artisti come Sfera Ebbasta, Ghali, Dark Polo Gang e il genovese Tedua a capitanare la folta rappresentanza locale.Ma non solo ovviamente: il ritorno di Samuel dopo venti anni Subsonici (e di Goa~Boa..), i Dubioza Kolektiv insieme al Maestro Tonino Carotone, tre esclusive nazionali quali Mykki Blanco, figura che sfugge alle definizioni classiche (rapper “bigger than hip hop”, performer, portavoce delle questioni LGBTQ), la stella nascente della musica rap londinese Nadia Rose, da molti già paragonata a Missy Elliott, e i francesi Smokey Joe & The Kid con la loro estetica vintage, i bassi potenti e un’elettro-swing d’avanguardia.E per chiudere un super cast a 5 stelle per la tradizionale serata in levare di Goa~Boa: Ky-Mani Marley, Luciano, Raphael, Jah Sun, Lion D (questi ultimi 3 raccolti nel progetto speciale Sugar Cane Experience).Per il resto tante belle conferme: due palchi, la quarta edizione del festival grafico ilLustro, il Goa~Boa Village con artigianato creativo, la focaccia col formaggio e tante cose buone a km zero.

  • La vera magia di questo Festival è quella di mettere sullo stesso palco e davanti allo stesso pubblico i maggiori esponenti della musica popolare e di quella più di nicchia. Consideri riuscita questa operazione che porti avanti da 20 anni?

Si tratta di un processo che non finisce mai! Giunti al ventesimo giro di boa, abbiamo scelto di lasciar parlare il Nuovo con ancora più convinzione. Goa~Boa 2017 è un festival in cui l’80% dei gruppi è sui vent’anni, in un momento storico in cui la necessità del ricambio generazionale si fa particolarmente sentire e numerosi progetti si sono affacciati sulla scena affermandosi con forza.

  • Porti con te un ricordo particolare vissuto durante una delle edizioni passate del Festival?
Vent’anni sono una bella avventura. In maniera naturale si tende sempre a mitizzare il passato: le prime edizioni restano impresse nella memoria di tanti come qualcosa di epico e gli aneddoti si sprecano. Ad esempio anche la doppia di data di Manu Chao in Fiera nel 2008 è stata per noi molto particolare.Vent’anni sono una bella avventura. In maniera naturale si tende sempre a mitizzare il passato: le prime edizioni restano impresse nella memoria di tanti come qualcosa di epico e gli aneddoti si sprecano. Ad esempio anche la doppia di data di Manu Chao in Fiera nel 2008 è stata per noi molto particolare.Quest’anno abbiamo voluto celebrare con un’edizione che fotografa al meglio il presente e guarda al futuro. Per dirla con un tag: abbiamo voluto prendere #Avereventanni alla lettera, proprio nel senso dei ventenni.
Non poteva mancare Samuel, amico di GB fin dalla prima edizione e protagonista di tante avventure insieme a noi coi progetti Subsonica e Motel Connection.
  • Qual è l’artista che hai portato sul palco con più orgoglio durante questi anni?

In vent’anni siamo riusciti a toglierci parecchie soddisfazioni, Manu Chao, Morrissey, Beck, Kings of Leon, LCD Soundsystem, Franz Ferdinand & Sparks, Paolo Nutini, Phoenix, The Wailers, Ellen Allien & Apparat solo per citarne alcuni. Ma ci sono altri artisti che inseguiamo da anni: vedremo quali sorprese ci riserverà il 2018!

  • Il pubblico ama ciò che vede sul palco. Raccontaci il dietro le quinte e il lungo lavoro di preparazione di un evento così importante.

Si tratta di un lavoro che impegna un gruppo ristretto di persone per un anno intero. Nel periodo che anticipa il Festival si aggiunge un folto numero di collaboratrici e collaboratori, nuove e vecchie conoscenze che si ritrovano insieme per fare festival. La buona riuscita dipende da molti fattori e spesso quelli meteorologici possono mettere tutto a rischio fino all’ultimo momento, ma lo spirito del team e una preparazione meticolosa sono determinanti.