Terza edizione per il festival JAZZMI che punta a consolidare il successo ottenuto nei suoi primi due anni di vita, e a confermare una formula che ha raccolto il consenso unanime di pubblico e critica. Jazz quindi, sempre nella sua accezione più ampia.
Jazz raccontato, narrato, vissuto, proiettato, fotografato, suonato, gustato, cantato, divulgato, spiegato, letto, urlato, sognato, declinato, partecipato, condiviso.
Storia, attualità, futuro di questo genere musicale in perenne movimento, fatto di integrazione di culture diverse, accogliente, ospitale, universale e atto a rappresentare al meglio il nostro tempo.
Per l’inaugurazione dell’edizione 2018 abbiamo scelto ART ENSEMBLE OF CHICAGO, leggendaria formazione dell’avanguardia chicago-ana, che inizia così a festeggiare i 50 anni di attività e carriera.
Una scelta fortemente simbolica.
“GREAT BLACK MUSIC-ANCIENT TO THE FUTURE” è il loro slogan per definire un approccio che a noi di JAZZMI è stato da modello e ispirazione da sempre:
“Suoniamo il Blues, il Jazz, il Rock, Musica Spagnola, Gitana, Africana, Musica Classica, Musica Europea contemporanea, Musica Voodoo. Qualsiasi cosa. Perché in definitiva, è la Musica ciò che suoniamo. Punto.”
(Luciano Linzi e Titti Santini)
JAZZMI ideato e prodotto da Triennale di Milano, Triennale Teatro dell’Arte e Ponderosa Music & Art, in collaborazione con Blue Note Milano, realizzato grazie al Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, main partner INTESA SANPAOLO, partner HAMILTON WATCH e FLYING BLUE di AIR FRANCE e KLM, sotto la direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini.
JAZZMI torna per raccontare l’universo musicale del Jazz in tutte le sue declinazioni: la sua storia, la sua attualità, il suo futuro, i generi con cui dialoga e con i quali si contamina.
Oltre 210 eventi e più di 500 artisti raccontati nel programma di quest’anno. Tredici giorni con concerti e molto altro che racconteranno, anche, le straordinarie trasformazioni di Milano.
Il palcoscenico del Teatro Dell’Arte sarà per il terzo anno la base di partenza di JAZZMI per esplorare la città. Qui si esibiranno grandi nomi del Jazz e in particolare nuovi talenti di tutto il mondo, si potranno approfondire le storie del Jazz attraverso conferenze spettacolo e si articoleranno le giornate della seconda edizione di JAZZDOIT, ideato per riunire gli operatori e il pubblico intorno a tavoli di lavoro per scambiare idee su temi culturali, economici ed estetici”, dice Severino Salvemini, presidente del Triennale Teatro dell’Arte.
Dalla Triennale JAZZMI si allargherà coinvolgendo Teatro dal Verme, Sala della Balla del Castello Sforzesco, Palazzina Appiani e Pinacoteca di Brera (con un’apertura straordinaria dedicata al festival) per arrivare così al secondo cuore pulsante del festival, Blue Note Milano, con tante novità ed importanti ritorni.
E non ci si fermerà: il festival continuerà a scoprire la città con oltre ottanta differenti spazi di cultura coinvolti.
JAZZMI diventa anche un’occasione unica per vivere i quartieri della città fuori dal centro, zone periferiche che offrono la possibilità di ascoltare Jazz in luoghi simbolici. Nei weekend sono articolati quattro percorsi dalla mattina alla sera che permettono, di concerto in concerto, di esplorare le diverse anime di Milano: Quarto Oggiaro, Niguarda e Dergano fra biblioteche, bocciofile, bunker e scuole. Ma anche beni sequestrati alle mafie, una chiesetta in un parco, mulini e due palestre fra Chiaravalle, Corvetto e via Padova grazie alle collaborazioni avviate con LaCittàIntorno, il progetto triennale promosso da Fondazione Cariplo per favorire il benessere e la qualità della vita nelle nostre città e in particolare nelle aree più fragili in esse presenti.
JAZZMI WHAT?
JAZZMI è musica e non solo.
Il programma del festival, consultabile anche attraverso la nuova app JAZZMI su Google Play e Apple Store, è strutturato secondo
diversi percorsi che coinvolgeranno tutta la città per tredici giorni.
Artist – Grandi artisti internazionali e non sui palchi della città.
Free – Concerti ed eventi gratuiti.
LaCittàIntorno – di Fondazione Cariplo. Itinerari musicali alla scoperta dei quartieri cittadini.
Kids- Laboratori e concerti per bambini.
Art- Mostre e contaminazioni tra musica e arti visive.
Books – Presentazioni e incontri con autori e jazzisti.
Movie – Proiezioni di film e documentari sul Jazz.
Stories – Approfondimenti sulla storia del Jazz.
Jazzdo.it – Incontri con professionisti del Jazz, con il contributo di SIAE.
Night & Day – Eventi prodotti da spazi culturali partner del festival
ARTIST
Al Triennale Teatro dell’Arte si terrà una fitta programmazione di concerti nazionali ed internazionali: Art Ensemble Of Chicago, (il concerto sarà aperto da un reading di Paolo Rossi) Kamaal Williams, James Senese e Napoli Centrale, Judi Jackson, Paolino Dalla Porta, Artchipel Orchestra, Camille Bertault, Abdullah Ibrahim, Bireli Lagrene, Yazz Ahmed, Madeleine Peyroux, Azul, Gianni Coscia e Daniele Di Bonaventura, Antonio Sanchez, Imogen Heap, Enrico Rava feat Joe Lovano, Colin Stetson, Jason Moran, Marquis Hill Blacktet.
La programmazione del Blue Note prevede i live di: Nnenna Freelon, Victor Wooten Trio, Aziza Quartet, Steve Kuhn Trio, John Scofield, Bill Frisell, Ron Carter, Chiara Civello, Christian Sands Trio e Yellow Jackets.
Anche quest’anno in cartellone abbiamo esponenti storici del panorama Jazz italiano, Paolo Conte al Teatro Arcimboldi in una serata celebrativa per i Cinquant’anni di Azzurro, Stefano Bollani con il suo nuovo progetto dedicato al Brasile (Que Bom) e Paolo Fresu & Lars Danielsson, alla Sala Verdi del Conservatorio.
Anche per la terza edizione JAZZMI arriverà in tutta la città, con concerti in importanti sedi come Santeria Social Club, Base Milano, Alcatraz e una nuova prestigiosa location, il Teatro Gerolamo, spesso definito come la “Piccola Scala” i cui protagonisti in tre serate saranno Enrico Intra, Alberto Tafuri e Mario Rusca.
Il Teatro dal Verme vedrà esibirsi un duo d’eccezione composto da John Zorn, figura chiave della musica contemporanea in coppia con l’eclettico Bill Laswell.
Il Conservatorio aprirà le sue porte anche per il concerto del pianista Chick Corea; mentre all’Alcatraz è atteso Maceo Parker, capostipite del movimento Funk formatosi alla scuola di James Brown.
Sempre tanti luoghi in programma per i concerti: la Santeria Social Club ospiterà il 10 novembre il concerto dell’eclettico quartetto britannico dei Portico Quartet mentre all’Arci Biko sono attesi Hailu Mergia, polistrumentista autore di un raffinato e coinvolgente Etio-Jazz e il batterista Yussuf Dayes, capace di fondere Jazz, Hip Hop ed elettronica.
Prevista anche una gita fuori porta, al Cine Teatro Nuovo di Varese, (il 10 novembre) con Peppe Servillo e il suo tributo a Lucio Battisti con eccellenti musicisti Jazz.
A Mare Culturale Urbano il live del saxofonista Odet Tzur, per un incontro tra Oriente e Occidente, a BASE Milano la notte di festa del festival il 2 novembre con gli Istanbul Session e Dj Gruff.
Menzione particolare merita “Jazz, Istruzioni per l’uso” una band di sei elementi capitanata da Massimo Nunzi che domenica 4 Novembre, al Conservatorio, ripercorre il passaggio epocale del 1968, anno che tanto ha segnato la cultura e la musica in generale.
FREE
Più di 70 eventi gratuiti, coinvolgeranno la città con concerti, Dj Set e incontri in un viaggio di 13 giorni, in collaborazione con il Comune di Milano, Touring Club Italiano, LaCittàIntorno di Fondazione Cariplo, il FAI e molti altri partner e associazioni di quartiere.
Il programma sarà fitto di appuntamenti tutti connessi tra loro, creando dei percorsi in tutta la città e rendendo JAZZMI un evento sinergico e vivo in spazi inconsueti dai differenti quartieri oltre la circonvallazione al centro città a partire dal Castello Sforzesco con AB Quartet (3 novembre) passando per altri luoghi prestigiosi di Milano come il Museo del ‘900 (Cosmo Quintet il 4 novembre) e Villa Necchi (Hip Bop trio il 4 novembre), la Pinacoteca di Brera (Impressions Duo, Giovanni Di Giacomo + Gen Cotena e Redi Hasa + Rocco Nigro il 9 novembre) e la Casa Museo Boschi Di Stefano (El Tren Trio il 10 novembre).
Presso i palazzi storici di Intesa Sanpaolo saranno presentati due giovani ed energici gruppi: Cosimo and the Hot Coals alla Sala Convegni di piazza Belgiojoso 1 l’8 novembre (con a seguire visita guidata alla mostra Romanticismo alle Gallerie d’Italia – Piazza della Scala) e Minor Swing Quintet presso la storica filiale di via Verdi (10 novembre).
JAZZMI 2018 sarà protagonista per il terzo anno presso il Belvedere Enzo Jannacci, al 31° piano di Palazzo Pirelli, grazie al sostegno del Consiglio di Regione Lombardia, con un programma speciale che coinvolgerà Speakeasy Jazz Band, ZATAR e Woody Gipsy Band (11 novembre).
Il Mercato del Duomo di Autogrill porta JAZZMI in piazza del Duomo con tre eventi speciali: In/Elektra (6 novembre), Sartori Cassani Duo (8 novembre) e il flashmob di violini di Davide Laura Duo (11 novembre).
La hall dell’hotel Hilton Milan torna protagonista di JAZZMI con tre concerti in orario aperitivo che porteranno in scena: Icarus (5 novembre), Gabriele Orsi Basic Groove (7 novembre) e Ellynor & The Razzle Dazzle Band (13 novembre).Per la prima volta JAZZMI arriverà invece nello straordinario Showroom di FAZIOLI con il trio Decorato Gallo Zanoli (12 novembre).
Ma gli eventi FREE diventano ancora più importanti nelle periferie, grazie a quattro FOCUS che permetteranno al pubblico di girare a piedi fra i quartieri, scoprirli e vivere la musica del festival fra Quarto Oggiaro, Niguarda, Dergano e, con LaCittàIntorno di Fondazione Cariplo, in via Padova e a Chiaravalle/Corvetto. Fra gli appuntamenti imperdibili: la sera del 3 novembre con il gruppo diretto da Paolo Fresu in “Lumina”, presso la Chiesa Parrocchiale Pentecoste di via Perini, definito dallo stesso trombettista sardo un tributo alla luce; l’Orchestra di via Padova nella palestra/centro culturale Heracles Gymnasium il 4 novembre; Black Beat Movement il 10 novembre negli spazi sequestrati alle mafie di Cascina Casottello a Corvetto; finale nella bocciofila di Dergano con Accordi e Disaccordi l’11 novembre.
Una novità importante sarà un Palco Aperto nel centro della città. JAZZMI offre la possibilità a formazioni di giovani jazzisti di esibirsi su un palco aperto allestito per due sabati in Galleria del Toro al Bistrot Glorious Cafè, in piazza San Babila. Ogni 30 minuti un nuovo gruppo e sonorità che si alterneranno e repertori che spazieranno dai grandi classici a pezzi originali, una call online a partire da inizio ottobre permetterà agli artisti di candidarsi per suonare durante JAZZMI, e fra tutti gli artisti che si esibiranno sul palco, una giuria del festival sceglierà due artisti vincitori che vinceranno un volo per New York City grazie a Air France e KLM.
KIDS
Sezione speciale che vede i bambini protagonisti con diversi appuntamenti fra cui il Laboratorio Concerto il 3 novembre: “Tra Parole e Suoni” all’Istituto Statale Via Trilussa in Quarto Oggiaro e una performance multistrumentale di Massimo Serra alla Chiesetta del parco Trotter il 4 novembre. Chiuderà la sezione un progetto speciale con la cantante Imogen Heap in cui spiegherà ai bambini l’utilizzo di speciali guanti per creare musica attraverso i gesti (il 14 novembre alla Triennale di Milano).
ART
“Jazzlife” di William Claxton apre la rassegna alla Triennale di Milano dal 1 novembre al 9 dicembre.
Una mostra d’eccezione per la categoria Immagini di JAZZMI 2018:
“La fotografia è Jazz per gli occhi. Quello che vi chiedo è di ascoltare la musica attraverso gli occhi”.
Così parlò William Claxton, il fotografo che tra gli anni ’50 e ’60 ha rivoluzionato l’iconografia del Jazz, il nostro modo di guardarlo e quindi di ascoltarlo. Prima di lui, i musicisti venivano ritratti nelle notti di bitume di locali semplificati dal fumo o nel pathos iperbolico di una session. Claxton, che vive nel sole della California, comincia invece a fotografarli di giorno, in spiaggia o a bordo di una di una decappottabile. Intuisce che il segreto della musica è nella vita quotidiana, che gli dei vivono tra noi e sprizzano glamour da tutti i pori. Nel 1960 percorre coast to coast le strade del jazz per ritrarre tutto l’Olimpo: Charlie Parker, Duke Ellington, John Coltrane, Thelonius Monk, Stan Getz, Billie Holliday, Miles Davis, Charles Mingus e soprattutto Chet Baker.
Ne viene fuori Jazzlife, una pietra miliare della fotografia musicale.
MOVIES
Nutrita serie di pellicole all’Anteo Palazzo del Cinema: documentario su Ornette Coleman (Ornette: Made In America) di Shirley Clarke (3 novembre), “The Sound Of New York” sulla nuova generazione di artisti che orbita nella Grande Mela (4 novembre), “Two Trains Running”, con riferimento a quanto avvenuto nel Mississippi nell’estate del 1964 si affrontano temi su razzismo e diritti civili, mentre in “The Jazz Ambassadors” si racconta del viaggio di Louis Armstrong, Dizzy Gillespie e altri celebri esponenti Jazz come ambasciatori della cultura nell’America del 1955 (entrambi il 5 novembre)
Da non perdere “Blue Note Records: Beyond The Notes”, documentario che ripercorre la storia della grande etichetta discografica (10 novembre) e due pellicole che mettono in luce le affascinanti gesta della carriera di due personaggi che a partire dagli anni settanta hanno cambiato il Jazz Italiano: “Claudio Fasoli’s Innersound” (10 novembre) e “Franco Cerri, L’uomo in Bemolle” (11 novembre).
BOOKS
Agli “Art Ensemble Of Chicago” protagonisti nella serata di apertura è dedicata la presentazione del libro “Grande Musica Nera”, in cui Paul Steinbeck analizza l’epopea del mitico combo di Chicago. (Triennale di Milano, 1 novembre).
Riccardo Bertoncelli, giornalista e critico racconterà le vicende musicali di un’annata cruciale per la storia della musica: “1968, Soul e Rivoluzione” (Triennale di Milano 3 novembre).
Maurizio Franco presenterà la biografia di Billie Holiday e di John Szwed, allo IULM il docente Luca Cerchiari e l’autore Giandomenico Curi ci introdurranno alla figura di Django Reinhardt (8 novembre) e per finire (13 novembre) la libreria e centro nevralgico del Touring Club Italiano ospita Gerlando Gatto, per un racconto sulle donne che amano il Jazz: “L’altra metà del Jazz – Voci di Donne nella Musica Jazz”.
STORIES
Enrico Rava e Paolo Fresu, intervistati da Ted Panken (storica firma dell’autorevole rivista americana Down Beat, il 2 e il 4 novembre al Triennale Teatro dell’Arte) e Stefano Bollani (intervistato dal Professor Severino Salvemini presso l’Aula Magna Università Commerciale Luigi Bocconi il 9 novembre) saranno a disposizione del pubblico nella entusiasmante serie di incontri denominata “Meet The Artist”.
Il noto giornalista Claudio Sessa, ci racconterà in un viaggio di 3 appuntamenti al Triennale Teatro dell’Arte (6/7/8 novembre) i capolavori discografici del 1968.
Sempre al 1968 sono dedicati gli appuntamenti a cura del musicologo Maurizio Franco, (Triennale Teatro Dell’Arte 9/10 novembre).
JAZZDOIT
JAZZDOIT è il nucleo di JAZZMI aperto a tutti ed ideato per riunire artisti, case discografiche, media, professionisti, rappresentanti delle istituzioni pubbliche a livello nazionale ed internazionale, per condividere idee e discutere di questioni culturali, economiche ed estetiche.
JAZZDOIT è organizzato grazie al sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e con la collaborazione di Europe Jazz Network, Federazione Il Jazz Italiano, I-Jazz, MIDJ. Un progetto unico in Italia, rivolto a tutti i componenti della filiera del Jazz quali artisti, etichette discografiche, festival, editori, media, operatori, associazioni, professionisti, studiosi e appassionati.
Ci saranno durante tutto il festival e con un focus principale l’8, 9 e 10 novembre alla Triennale di Milano convegni, showcase, conferenze, incontri e masterclass con artisti e operatori del settore, tutti dedicati all’approfondimento dei temi e delle istanze del Jazz, dalla produzione discografica al live, dalla didattica all’export. In questa seconda edizione diversi i panel dedicati a alla capacità di esportazione del Jazz italiano, l’art bonus, il Jazz a scuola, le residenze all’estero e molti focus con ospiti speciali come Morgan, Stefano Bollani, Luca Bragaglini, Reza Ackbaraly, Ted Panken e molti altri. Dall’8 al 10 novembre ogni giornata di JAZZDOIT sarà conclusa da due concerti ITALIAN JAZZ SHOWCASE con protagonisti nuovi giovani talenti nostrani, a cura delle Federazione Il Jazz Italiano.Tutto il programma è consultabile sul sito internet jazzmi.it nella sezione JAZZDOIT
Media partner della rassegna sono: Corriere della Sera, Vivimilano, Classica HD, RadioMonteCarlo, Musica Jazz, Edizioni Zero, Spotify, Club Milano, Mymi, Jazzit.
NIGHT & DAY
Cresce sempre di più la partecipazione a JAZZMI da parte di tutta la città. Serie di eventi prodotti dalle tante realtà che ogni giorno intensificano la proposta musicale affine al Jazz; dai locali più consolidati e noti al pubblico (Magnolia e Spirit De Milan) ai piccoli club, librerie, spazi culturali (La Corte Dei Miracoli, Al Baggese, Nuvole In Cantina, La Buca di San Vincenzo, Zio Live Club, Cantina Scoffone, Labrutepoque, Birrificio La Ribalta, Astrolabio, Garage Moulinksi, Colibrì, Caffè Doria Jazz Club, Cinema Teatro Trieste, Bachelite Club e altri).
i nostri partner:
– Intesa Sanpaolo, main partner di JAZZMI
– Flying Blue di Air France KLM, che oltre a far volare i nostri artisti, offrirà sconti speciali ai concerti del festival per gli iscritti al programma Flying Blue.
– Hamilton, marchio orologiero svizzero dalle radici americane che sarà time partner delle serate dedicate agli artisti statunitensi Joe Lovano, Colin Stetson, Jason Moran, Marquis Hill Blacktet e Maceo Parker.
INFORMAZIONI
SITO UFFICIALE, BIGLIETTERIA E ABBONAMENTI: www.jazzmi.it
MAIL: [email protected]
INFOLINE: +39 351.53 988 55
Dalle 10 alle 18 dal lunedì al venerdì. Dalle 10 alle 18 nei giorni del festival.
FACEBOOK: www.facebook.com/JAZZMIMILANO
APP: JAZZMI su App Store e Google Play
SPOTIFY: JAZZMI
INSTAGRAM: JAZZMIMILANO #jazzmi2018