Esce il 20 settembre il nuovo album di Fabio Cinti dal titolo FORZE ELASTICHE, anticipato dai video dei singoli Perturbamento (giugno 2016) e La gente che mente (settembre 2016).
Un interessante percorso musicale quello di Cinti, che parte dal suo trasferimento a Milano dove inizia la sua collaborazione con Marco Castoldi, in arte Morgan, e la sua storia discografica. Successivamente si trova a collaborare anche con Franco Battiato e Paolo Benvegnù. Nel nuovo lavoro ospita, tra gli altri, Nada, Massimo Martellotta (Calibro 35), i cantautori The Niro e Alessandro Grazian.
Forze Elastiche, o sull’esplorazione di ogni spazio possibile.
Considerando che esiste l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, ogni cosa è al centro dell’Universo.
L’Illusione è la rete a maglie fitte che chiamiamo Sfera del Reale. Essa è soggetta a Forze Elastiche che spingono e tirano, tendono e stringono e la deformano senza per questo mai spezzarla. Se così non fosse, se un varco s’aprisse, gli oscuri miliziani dell’Ignoto irromperebbero o, peggio ancora, dall’Ignoto saremmo risucchiati e-
Ecco dunque che le incessanti Forze Elastiche sono anche il collante che ci impedisce di volarcene via in brandelli insignificanti – visione chagalliana a tinte fosche. E noi viaggiamo nello spazio e nel tempo, tornando continuamente al nostro posto, uguale e diverso. Allargare sempre più le distanze, fino a vincere completamente proprio quelle forze che ci costringono nel luogo illusorio dove risiediamo, è nostra sorte e destino e sarebbe un compito se solo divenissimo coscienti.
Ripensare gli spazi: le città, le case, i parcheggi vuoti, i negozi e le loro vetrine – che ci contengono e ci rimbalzano fuori nell’esposizione mediatica che tanto andiamo cercando -; lo sguardo delle persone, le verità e le menzogne che con i loro effetti indirizzano gli eventi; tutto il vissuto dall’infanzia a oggi e la consapevolezza improvvisa di essere qui in questo momento; gli spazi per ballare, per correre, diretti dalle nostre fantasie o dalle regole più dure di un gioco; gli spazi sociali, fisici e virtuali, dove ci si batte per la prevalenza, per il consenso popolare, per tutte le allucinazioni collettive del tempo che viviamo. E poi i luoghi importanti in questa vita, quelli che custodiranno per sempre la nostra meraviglia e dove sappiamo proteggere meglio anche i nostri affetti; gli spazi sacri e spirituali che non coincidono con quelli imposti perché ogni singolo uomo ha la sua personale preghiera; i luoghi degli innamorati, la distanza tra due bocche che si cercano e lo spazio azzerato dell’abbraccio; lo spazio fisico di questo pianeta che diventa sconosciuto proprio quando si accetta il fatto che si tratta solo di uno dei tanti luoghi. E infine i luoghi nascosti della mente, dove talvolta ci si incontra e dove è difficile sia arrivare che, poi, trovarne l’uscita, nell’impresa fallimentare di cercare qualche risposta senza distruggere le certezze o quelle costruzioni che ci hanno permesso di sopravvivere, per ritornare sdoppiati e più forti come i supereroi alla ricerca di nuove prove da superare negli spazi aerei della stessa città da cui siamo partiti
L’artwork dell’album è stato realizzato da LuvuLuvu e Marvis LabL, il ritratto di Fabio Cinti (interno al booklet) è di Francesco Enea. L’immagine di copertina (nel CD un dettaglio, nel vinile l’intera fotografia) è di Giuseppe Palmisano, realizzata durante la sua performance CTRL+Y di seguito documentata. All’interno del booklet anche uno scatto di Davide Franceschini Altrospazio e Giuseppe Palmisano, sempre realizzato durante la performance.
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